onalim

in questo particolare momento epocale viviamo una realtà aumentata, dove tutto non è scandito dal tempo, ma dalla velocità che applichiamo in esso: un chiaro esempio di questo sono la rete e i social, che divorano ogni cosa, vita, notizie e immagini…. e molto spesso quello che facciamo nelle nostre giornate si perde nella memoria breve.

alla luce di queste riflessioni nasce il progetto che vede milano da un punto di vista particolare, riflessa nello specchietto retrovisore dell’auto.

“un giorno, guidando, mi accorgo che l’arco della pace visto dallo specchietto retrovisore è più suggestivo, 40 secondi prima gli ero passato affianco e non l’avevo visto così bello, lui era lì, il presente ormai passato da 40 secondi e davanti a me, dietro il parabrezza, avevo il futuro presente che quaranta secondi dopo sarebbe diventato passato”

ecco che scatta il pensiero del passato presente e lo specchietto, come per magia, diventa il “rallenty”, la pausa nel traffico frenetico che viviamo nel quotidiano; è come se fosse l’intervallo, l’immagine ferma della rai con la foto del gregge e sotto la didascalia “gregge”.

lo specchietto è come se fosse uno schermo, il contenitore della memoria breve, quella che la frenesia ci fa perdere.

© rudy falomi | mail: rudy@rudyfalomi.com